Giornate Europee del Patrimonio 2015
Sabato 19 e domenica 20 settembre ingresso gratuito nei Musei Civici di Roma e numerosi appuntamenti organizzati dalla Sovrintendenza Capitolina per la grande festa europea del patrimonio.
Sabato 19 e domenica 20 settembre 2015 l’Assessorato alla Cultura e allo Sport di Roma - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali aderisce all’iniziativa delle Giornate Europee del Patrimonio, voluta dal Consiglio d’Europa e accolta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Una festa della cultura, che coinvolge dal 1991 tutti i paesi europei, finalizzata alla valorizzazione del patrimonio culturale degli Stati membri dell’Unione e alla riflessione sul valore della comune matrice identitaria. Quest’anno l’evento, incentrato sulla cultura “quale essenziale fattore di coesione sociale, da cui ripartire verso nuovi modelli di sviluppo compatibile”, è collegato ai contenuti dell’Expo ed ha come tema specifico: “La Cultura è il cuore dell’Europa. Ritualità e storia dell’alimentazione attraverso l’arte italiana”.
Roma partecipa all’evento con l’apertura di musei e siti monumentali e con un ricco programma di visite guidate, conferenze e laboratori gratuiti.
La manifestazione riguarda tutti i Musei Civici di Roma, con ingresso gratuito seguendo l’orario ordinario. Si potranno così visitare le collezioni permanenti e le mostre in corso:
L’età dell’angoscia. Da Commodo a Diocleziano, Musei Capitolini;
I Valadier. L’album di disegni del Museo Napoleonico e Joshua Thorpe. BEES, Museo Napoleonico;
Gioacchino Ersoch (1815 – 1902). Un architetto per Roma Capitale, Museo di Roma Palazzo Braschi;
Josh Smith, MACRO Testaccio;
Francesco Francaviglia - MEDITERRANEAN DARKNESS. Ritratti dalle stragi e Opere della collezione MACRO #1, MACRO Via Nizza;
Bamboo di Elisa Montessori, Casina delle Civette di Villa Torlonia;
OPPO. Pittura Disegno Scenografia, Casino dei Principi di Villa Torlonia;
Yves Klein, Sidival Fila, Tito.Tre prospettive del sacro nell’arte contemporanea, Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese;
L’eleganza del cibo. Tales about food and fashion e Pablo Atchugarry, ai Mercati di Traiano;
Artisti dell’Ottocento – Temi e riscoperte e Arturo Noci (1874-1953). Figure e ritratti degli anni romani, Galleria d'Arte Moderna;
Il bel gioco. Installazioni di Giuseppe Tabacco, Museo delle Mura;
Non rientra nelle gratuità la mostra Nutrire l’impero. Storie di alimentazione da Roma a Pompei, al Museo dell’Ara Pacis.
Fanno parte dei Musei in Comune:
Musei Capitolini; Centrale Montemartini; Mercati di Traiano; Museo dell'Ara Pacis; Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco; Museo delle Mura; Museo di Casal de' Pazzi; Villa di Massenzio; Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina; Museo di Roma; Museo Napoleonico; Galleria d'Arte Moderna; MACRO; Museo Carlo Bilotti; Museo Pietro Canonica; Museo di Roma in Trastevere; Musei di Villa Torlonia; Museo Civico di Zoologia.
Verranno inoltre proposti oltre venti appuntamenti organizzati nei musei civici e sul territorio al fine di valorizzare il molteplice patrimonio archeologico, artistico e monumentale.
Un’offerta culturale articolata che consentirà al pubblico, direttamente guidato dai curatori archeologi e storici dell’arte della Sovrintendenza Capitolina, di avvicinarsi attraverso le testimonianze artistiche a temi più strettamente legati alla storia dell’alimentazione, alla ritualità e all’immaginario del cibo, o di visitare luoghi anche poco noti e non sempre aperti al pubblico.
Tra le numerose attività:
• Presso il Museo di Casal de’ Pazzi verranno illustrate ai bambini e agli adulti - attraverso il laboratorio Il focolare dei Neanderthal e l’incontro I Neanderthal e il cibo - le abitudini alimentari e conviviali dell’uomo di Neanderthal e i diversi aspetti legati alla nutrizione, all’approvvigionamento e alle tecniche di cottura nella preistoria.
• Nella visita alla Villa dei Gordiani, dove si trovano preziose testimonianze di architettura funeraria romana tra il I sec. a.C. e il IV d. C., poste lungo uno degli assi stradali in uscita dalla città, la via Prenestina, saranno illustrate le pratiche di banchetti e libagioni purificatorie offerte al defunto e poi ripetute in occasione di festività particolari.
• Ai cereali, alla vite e al vino sono dedicati i percorsi dei Mercati di Traiano-Museo dei Fori Imperiali dove sarà illustrato il ruolo di questi alimenti nella dieta e nella cultura dei Romani sotto un duplice aspetto: la rappresentazione nell’arte di frutti, cereali e vite a partire dai rilievi esposti nel Museo, provenienti dal Foro di Cesare; il commercio e le modalità di trasporto di questi alimenti attraverso l’illustrazione di diverse tipologie di anfore conservate nella suggestiva cisterna seicentesca del convento di Santa Caterina da Siena, dove è allestita la collezione Dressel, famosa raccolta di anfore da trasporto romane, da poco aperta al pubblico.
• A Villa Borghese si potrà seguire l’affascinante racconto dei banchetti e conviti della famiglia Borghese dal XVII al XIX secolo attraverso la visita ad alcuni degli ambienti deputati alla conservazione e al consumo del cibo nella villa, come la suggestiva e scenografica Loggia dei Vini.
• Un percorso guidato condurrà alla scoperta della serie di progetti per centrotavola, realizzati nella bottega dei Valadier, preziosi oggetti destinati ad arricchire le tavole delle più ricche famiglie europee ed esposti nella mostra sui disegni della bottega di Luigi Valadier, ospitata al Museo Napoleonico.
• Al Museo di Roma si visiteranno le sale del cosiddetto appartamento Braschi, dove abitarono i Braschi Onesti. Grazie alla conoscenza delle originarie destinazioni d’uso dei singoli ambienti sarà possibile restituire l’atmosfera del convivio e della socialità nella Roma aristocratica di inizio Ottocento, parlando di moda e di costume anche attraverso alcune ricette e curiosità culinarie.
Tra le altre iniziative si segnala l’apertura straordinaria del complesso monumentale rappresentato dai grandiosi resti dell’Acquedotto Claudio, dell’Acquedotto Marcio e dell’Acquedotto Felice e dalla strada di età romana che correva lungo gli acquedotti. Il complesso sorge nell’oasi verde costituita dal Centro Sportivo della Banca d’Italia, che ha conservato il contesto paesistico originario nel quale i resti degli acquedotti emergono in tutta la loro maestosità. L’evento si svolge grazie alla collaborazione con la Banca d’Italia, che ha voluto concedere eccezionalmente l’apertura della sua sede in Via Tuscolana.
Anche un incontro di dibattito e riflessione sul valore del “Patrimonio” e sull’importanza della conservazione della memoria
E ancora le visite del MACRO alla collezione del Macro#1 e l’incontro dedicato alla storia del museo con particolare attenzione alle opere realizzate site specific negli spazi pubblici (D. Buren, A. Duff, Cuoghi e Corsello, E. Cucchi, N. De Maria e le opere del progetto di Street Art);
l’affascinante percorso nel museo della Centrale Montemartini;
la collezione del vicino Oriente Antico del Museo Barracco con i tre preziosi rilievi funerari di età imperiale romana provenienti da Palmira; le riflessioni su Conservare e trasmettere il patrimonio: il valore della memoria proposte nella conferenza presso l’area archeologica di Settecamini.
Documenti
178532
178707
MACRO Via Nizza
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178709
MACRO Via Nizza
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