Le parole dell’arte
Le parole dell’arte rappresenta un nuovo progetto didattico di intercultura che, elaborato nell’ambito della consolidata collaborazione fra l’Istituzione Biblioteche Centri culturali di Roma e la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è destinato ai migranti iscritti ai corsi di italiano nelle biblioteche.
L'accessibilità museale come superamento delle barriere architettoniche, sensoriali e culturali.
Il progetto attualmente in corso è stato riformulato in relazione all’emergenza sanitaria con modalità a distanza. In particolare, continua la collaborazione tra la Biblioteca Marconi e il Museo Napoleonico con il coinvolgimento anche delle altre biblioteche dove continuano a svolgersi i corsi.
Il Museo Napoleonico, conosciuto dagli studenti attraverso le proiezioni e il racconto di una delle curatrici, si presta particolarmente ad un apprendimento di parole che possono rivelarsi utili per i corsisti anche nella quotidianità. Come casa-museo, infatti, il Museo Napoleonico conserva insieme a numerose opere di pittura e scultura una serie di oggetti appartenuti ai membri della famiglia Bonaparte con una funzione ancora oggi immediatamente comprensibile. Così alle parole dell’arte (scultura, disegno, incisione...) si aggiungono nomi di cose come coperta, pantofole o braccialetto in riferimento alle tante storie di oggetti preziosi conservati nel Museo.
Attraverso il gioco e altri strumenti didattici si potrà arrivare ad uno scambio culturale vero e proprio basato sull’interlocuzione “Come si dice?” nelle diverse lingue di appartenenza.
1007384